ANTONIO E CLEOPATRA… O QUEL CHE RICORDO
da William Shakespeare
con Filippo Gessi e Teresa Timpano
Regia Andrea Collavino
Scene Anusc Castiglioni
Costumi Anusc Castiglioni e Micaela Sollecito
Luci Omar Scala
Produzione Scena Nuda
IN BREVE
Antonio e Cleopatra è, tra i drammi storici di Shakespeare, quello che maggiormente riflette le dinamiche del binomio amore-morte, ma anche passione-razionalità, ragion di stato e vita privata, ragione e sentimento.
È insomma un testo che indaga sull’essere umano nella difficoltà di scegliere. Per questo ci è apparsa subito la sua contemporaneità e la vicinanza alla vita di tutti noi, più di quanto possa far immaginare il titolo. In una idea di allestimento con solo due interpreti, è sembrato opportuno iniziare da loro e dalle affinità che si potevano riscontrare tra la loro vita di coppia dei giorni nostri e quella di Antonio e Cleopatra. È iniziato così un lungo e approfondito lavoro di indagine sulle memorie personali, attraverso interviste e racconti individuali e di coppia, che è stato alla base di un lavoro drammaturgico molto innovativo. Si è così composto un testo a mosaico, le cui tessere sono fatte di situazioni personali, intime o sociali, di frammenti di testo originali di Shakespeare e di elementi di transizione. Un mosaico che viene scomposto e ricomposto dando vita a una drammaturgia fluttuante.
Come accade nella memoria che abbiamo delle nostre relazioni, dove spesso capita di invertire l’ordine cronologico degli avvenimenti, così procediamo nello spettacolo, dando vita a un flusso di coscienza che si dipana davanti allo spettatore e lo coinvolge in un gioco di ricomposizione degli eventi e di ricomprensione dell’originale Shakespeariano.