CARAVAGGIO – IL MALEDETTO
libero adattamento di Ferdinando Ceriani tratto da “Caravaggio, probabilmente” di Franco Molè
con Primo Reggiani, Francesca Valtorta e Fabrizio Bordignon
Regia Ferdinando Ceriani
Luci Luca Palmieri
Produzione Vela Classica
IN BREVE
Caravaggio – Il maledetto è la storia di un artista che ha reso la sua vita arte e ha dato all’arte la vita, sempre in lotta con gli altri e con sé stesso, fino all’ultimo giorno quando, stremato, venne lasciato morire su una spiaggia vicino a Porto Ercole il 18 luglio 1610. Ora, si dice che prima di morire la nostra mente ripercorra i momenti salienti della vita e forse questo sarà accaduto anche a Caravaggio, steso sulle assi di un vecchio letto da pescatore. Chissà quali immagini, quali personaggi sono tornati a fargli visita in quegli istanti di dolore e di sgomento. I dettagli della sua morte ci sono sconosciuti e questo vuoto è il giusto spazio in cui può nascere un’opera teatrale con le sue verità e le sue verosimiglianze.
In poco più di un’ora di spettacolo, Caravaggio, ormai morente, consumato dalla febbre, parla, racconta, ricorda alcuni frammenti della sua straordinaria esistenza. Sente delle voci, rivede squarci di quella Roma violenta e dissoluta in cui si è affermato, i suoi quadri prendono forma e vita sulle pareti della sua stanza e dai loro angoli più oscuri riemergono personaggi a lui cari, su tutti il Cardinal Dal Monte, il suo committente e protettore e Lena, la prostituta che ha dato il volto alle sue madonne.