AMA JAZZ NOTES
Presents
Concerto Conclusivo del Corso di Formazione e Perfezionamento Musicale JAZZ MASTERCLASS
Special Guest
DANIELE SCANNAPIECO
featuring
INTERIM JAZZ TRIO
Ferruccio Messinese, Piano
Francesco Leone, Bass
Fabio Tropea, Drums
&
Vito Procopio, Alto sax
DANIELE SCANNAPIECO (tenor sax) – Nato a nel salernitano nel 1970, figlio d’arte, cresce a contatto con l’ambiente jazz prima campano e poi italiano ed europeo. Nel 1990, completa gli studi classici, conseguendo il diploma in clarinetto al Conservatorio di Salerno. Del periodo, collaborazioni con musicisti quali: P. Condorelli, A. Golino, M.P. De Vito, i fratelli Deidda etc. etc.. Il 1991 è l’anno del trasferimento a Roma dove inizia a collaborare con quelli che sono considerati tra i musicisti di jazz più rappresentativi in Italia: R. Gatto, S. Sabatini, S. Di Battista, G. Tommaso, T. Scott, U.Fiorentino, E. Pietropaoli, S. Bollani, F. Bosso, D. Piana, F. Piana, F. Boltro, Danilo Rea, F. Sferra, D. Moroni. Numerose le collaborazioni con artisti stranieri quali: Henri Salvador, Joe Lovano, H. Ruiz, G. Hutchinson, E. Reed, J. Locke, I. Coleman, D.D. Bridgewater. Intensa è l’attività live. Infatti, Scannapieco, è presente nelle programmazioni di jazz della maggior parte dei clubs e dei festival in Italia e all’estero. Importante, professionalmente, i tre anni di tournèe mondiale con la famosa cantante Dee Dee Bridgewater, che lo hanno visto esibirsi nei teatri più prestigiosi del mondo. Successivamente, Daniele è co-leader (insieme a Fabrizio Bosso) e fondatore di un quintetto che ha riscosso notevoli consensi di critica e pubblico: High Five 5et (con L. Tucci, T. Scannapieco e L. Mannutza) che ha all’attivo due dischi (Jazz for more…; Jazz desire) prodotti dall’etichetta Via Veneto Jazz, distribuzione EMI, e ben tre dischi registrati per la prestigiosa Blue Note/EMI, di cui uno registrato dal vivo al Blue Note di Tokyo. Consolidata, è anche la collaborazione con Nicola Conte con il quale ha suonato nei principali festival d’Europa e inciso una serie di dischi.
Scannapieco ha registrato un disco dal titolo omonimo, con l’etichetta francese Night and Day che include musicisti del calibro di A. Ceccarelli, E. Legnini, S. Di Battista. F. Bosso. Pubblicato (disp. da settembre’04) il secondo album, da leader, intitolato “Never more” (VVJ, distr. EMI), registrato con Greg Hutchinson, Ira Coleman, Dado Moroni, Fabrizio Bosso e archi. Del 2008 è l’album “Lifetime”, vincitore del premio “Italian Jazz Awards” nella sezione: miglior album. Rilevante è anche la collaborazione con il cantante Mario Biondi, con cui Daniele ha registrato tutti i dischi e fatto i tours dal 2006,anno della consacrazione di Biondi con l’album “Handful of soul” Classificato secondo per due anni consecutivi al Top Jazz(2002 e 2003),referendum indetto dalla rivista Musica Jazz, nella sezione “nuovo talento”, Scannapieco ha vinto nel 2003 il famoso premio europeo “Django d’or” (miglior giovane) e il premio Positano(miglior musicista campano) che includeva in giuria personaggi quali: G. Tommaso, R. Arbore, C. Pagnotta (dir. artistico di Umbria Jazz), F. Mandica (giornalista di Musica Jazz). Successivamente si è anche aggiudicato il premio “A. Balsamo” a Campobasso, quale miglior sassofonista. Inoltre, ha partecipato a diversi concerti organizzati da Umbria Jazz a New York ed a Porto Rico, in qualità di rappresentante del jazz italiano, alla spedizione in Australia per suonare al festival jazz di Melbourne. Tappa preceduta da una serie di concerti in Messico organizzati dall’Istituto di Cultura Italiano. Il tutto patrocinato dall’associazione “Umbria Jazz” che è stato ancora a New York dal 27 marzo’06. Scannapieco, infatti, ha suonato allo storico “Birdland” con il 4et di G. Tommaso. Poi, in Cina con Roberto Gatto special 5et. Numerosi sono i concerti in Giappone. Ricca anche la discografia di Scannapieco, impegnato in incisioni importanti, da Henri Salvador a Dee Dee Bridgewater; da Paco Sery a Gatto, Boltro, Giovanni Tommaso (Apogeo) e tanti altri. Conoscenza della tradizione e del linguaggio moderno fanno di Scannapieco un musicista eclettico, che riesce ad esprimere concetti musicali talvolta articolati e complessi sempre in modo semplice e di grande comunicazione con gli ascoltatori.
PROGRAMMA
In programma brani della letteratura jazz studiati durante il Corso