DISCORSO SUL METODO DELL’ATTOR COMICO
di e con Flavio Oreglio
Regia Flavio Oreglio
Produzione CAT Management
IN BREVE
Lezione spettacolo o spettacolo in forma di lezione? A voi la scelta. Il “Discorso sul metodo dell’attor comico” è una performance sull’arte del sorriso e le sue implicazioni sociali, politiche, scientifiche e storiche. Come lo definisce lo stesso autore: “E’ un discorso umoristico sull’emozione del ridere, una sorta di ridere al quadrato”.
Il titolo vuole essere un tributo simultaneo a Cartesio (Discorso sul metodo) e Petrolini (Discorso dell’attor comico) simboli dei grandi amori di Oreglio: scienza/filosofia e cabaret. Due “discorsi” che diventano uno, sia per rendere omaggio ai grandi maestri, sia perché il percorso narrativo dello spettacolo affronta in modo scientifico l’essenza del “ridere”, attraverso l’analisi delle dinamiche possibili per esercitarlo e le motivazioni che spingono i cultori a metterlo in atto.
Ridere è un gioco mentale che ruota attorno all’aprosdoketon, termine greco che significa “inatteso”, “inaspettato”, cioè l’elemento-sorpresa che ne costituisce il meccanismo e l’intima essenza.
Ridere può essere solo un gioco fine a se stesso o può trasformarsi in uno strumento al servizio del libero pensiero. Le regole restano le stesse, gli scopi cambiano. Alla base restano sempre le scelte che un artista fa e le motivazioni sulle quali decide di costruire l’edificio della sua comunicazione.
Come sostiene lo stesso Oreglio: “La satira e l’umorismo non sono altro che vestiti del pensiero, ma non dobbiamo dimenticarci che per vestire il pensiero occorre che un pensiero esista”.
Riflessioni semplici ad ampio spettro dalle quali emergono aspetti curiosi e sorprendenti… Perché senza “sorpresa” non si ride mai.