DUO PIANISTICO
AURELIO e PAOLO POLLICE
PROGRAMMA
“Le donne di Puccini”
Le cronache tramandano che Puccini ha intensa vita sentimentale, e che tanto rigoglio di passione rimbalza sul suo teatro, ponendo la donna, al centro della scena.
La stragrande maggioranza delle eroine pucciniane, nonostante abbiano dei trascorsi poco edificanti, hanno una specifica cifra: Manon Lescaut: il peccato, Mimì la fragilità, Tosca la gelosia, Butterfly la rinuncia e Turandot il mistero.
Se dal palcoscenico passiamo alla vita reale troviamo, nell’universo femminile di questo impenitente dongiovanni, figure in cui prevale la pochezza intellettuale, come se Puccini abbia bisogno di controllare la situazione con relazioni di quieta animalità, scevre da complicazioni.
Fra tutte queste donne spicca come figura determinate per la vita di Puccini, Elvira Bonturi.
Tutto parte, tutto succede e tutto si conclude intorno alla Divina Elvira…
Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924)
da Manon Lescaut (1°febbraio 1893 Teatro Regio – Torino)
In quelle trine morbide
Sola, perduta, abbandonata
da La bohème (1°febbraio 1896 Teatro Regio – Torino)
Sì, mi chiamano Mimì
Quando men vo
Donde lieta uscì
da Tosca (14 gennaio 1900 Teatro Costanzi – Roma)
Non la sospiri la nostra casetta…
Vissi d’arte, vissi d’amore
da Madama Butterfly (17 febbraio 1904 Teatro alla Scala – Milano)
Un bel dì, vedremo
Coro a bocca chiusa
Tu, tu, piccolo Iddio!
da Turandot (25 aprile 1926 Teatro alla Scala – Milano)
Straniero, ascolta!
Tu che di gel sei cinta