IL DIARIO DI ADAMO ED EVA
da Mark Twain
con Corinne Clery e Francesco Branchetti
e con Mario Biondino e Giorgia Battistoni
Traduzione ed elaborazione Maura Pettorruso
Regia Francesco Branchetti
Movimenti coreografici e pantomime Giuliana Maglia e Francesco Branchetti
Scene Andrea Franculli
Costumi Francesco Branchetti
Light Designer José De La Paix
Musiche Pino Cangialosi
Produzione Associazione Culturale FOXTROT GOLF
IN BREVE
Mark Twain, attingendo al mito della Creazione, narra come siano andate le cose tra l’uomo e la donna in una chiave ironica, umoristica ma anche fiabesca e romantica e racconta come possa essere nata l’attrazione tra i due sessi. ll testo a due voci inizia con l’apparizione di Eva, che Adamo vede come una creatura bizzarra e fantasiosa; Adamo si ritrova un bel giorno a dover fare i conti con questa nuova strana creatura «Questo nuovo essere dai capelli lunghi… Non mi piace, non sono abituato ad avere compagnia». Nel racconto le due voci si avvicendano in modo commovente e allegro. Eva una creatura molto bizzarra e fantasiosa ma anche romantica, vanitosa e chiacchierona, sempre interessata a dare nomi agli animali, alle piante e al creato. Adamo invece è un uomo rude e facilmente irascibile, un solitario, innervosito dalla continua presenza di Eva, che lo segue imperterrita e incuriosita, parlando ininterrottamente. Adamo però è molto affascinato da Eva. Il loro incontro sembra destinato al disastro. Poi Eva mangia la mela e inizia la caduta entrano così nel mondo della morte, dei figli, del lavoro, della conoscenza; arrivano i figli Caino e poi Abele, esseri che Adamo per molto tempo non riconosce come umani, ma crede siano una nuova specie di animali. Le due voci si susseguono fino a che i due nonostante le diversità, si rendono conto che si amano. È l’incontro tra l’uomo e la donna, in questo giardino dell’Eden con tutti gli aspetti e le caratteristiche dell’uomo e la donna moderni. La regia intende restituire al testo, la straordinaria capacità d’indagare l’animo umano e le tortuose relazioni che abbiamo talvolta con noi stessi e poi con gli altri; ansie, paure, malesseri, malinconie, gioie, curiosità, attrazioni, dolori, solitudini e sentimenti si alternano e si confondono in una danza meravigliosa di voci, corpi, suoni e colori, che lascia spazio alla malinconia ma anche all’ironia, alla comicità e alla tenerezza. Le musiche di Pino Cangialosi, le luci e gli interventi di Giorgia Battistoni e Mario Biondino creeranno magiche atmosfere e daranno un apporto fondamentale a questo viaggio nel mondo dei rapporti tra uomini e donne.