MATURINA FANTESCA
EREDE DI LEONARDO DA VINCI
di e con Patrizia La Fonte
Regia Patrizia La Fonte
Aiuto regia Simona Oppedisano
Light designing Ivano Salamida
Intrusioni Filippo Lucidi
Sartoria Maedis
Organizzazione Angelica Ferraù
Produzione Progetto Goldstein
IN BREVE
Dopo il successo della scorsa stagione, Patrizia La Fonte riporta in teatro il personaggio realmente esistito di Maturina Fantesca.
Una performance ironica e colta, recitata nella lingua del Cinquecento con respiro fiorentino, che sa esplorare nell’esistenza di una donna semplice e ingenua il ricordo del genio.
La scena si svolge in un disimpegno accanto alla cucina nel maniero di Clos Lucé. Gli scritti e alcuni ritratti su tavola attendono di essere consegnati agli eredi di Leonardo da Vinci, morto il 2 maggio 1519, mentre era ospite del re Francesco I.
A Francesco Melzi, giovane discepolo del Maestro, andranno gli scritti e Giacomo Caprotti, pittore e allievo prediletto di Leonardo, erediterà alcuni quadri. E alla domestica Maturina, cosa andrà in eredità?
La saggia fantesca, che ha vissuto accanto a Leonardo negli ultimi anni, intrattiene il suo pubblico in attesa che qualcuno venga a reclamare l’eredità ancora nella casa del suo padrone. Divertenti dicerie e cronache domestiche danno spunto per riflessioni sulle arti e le scienze, le invenzioni e gli scritti letterari, mentre l’elogio del lavoro manuale fa sentire lei, donna del popolo, non poi così lontana dal genio di cui si era tanto presa cura.”
Grazie ad una lingua bellissima, ricca di sottili intercalari e di espressività ed eleganza, Patrizia La Fonte non perde di vista il gusto per il divertimento arguto e ironico, sia mentre con varie ipotesi tenta di indovinare l’identità del pubblico-personaggio, sia mentre si propone nella discreta ma decisa ricerca di un nuovo datore di lavoro, ora che messere Leonardo non c’è più.