VERDI LEGGE VERDI
Regista e interprete Massimiliano Finazzer Flory
accompagnato al pianoforte dalla pianista giapponese Yuna Saito, dell’Accademia Teatro alla Scala
IN BREVE
Un’opera d’eccezione, la pièce Verdi legge Verdi scritta e interpretata del regista, attore e drammaturgo Massimiliano Finazzer Flory, ha debuttato al Teatro Farnese di Parma. In questo nuovo lavoro Massimiliano Finazzer Flory offre una chiave interpretativa originale. Sceglie di esplorare la biografia di Giuseppe Verdi dando voce allo stesso compositore con una selezione di lettere originali dedicate all’Italia, alla musica, alla politica, all’arte, e alle tre passioni di Verdi: Dante, Manzoni e Shakespeare. Di Verdi è nota l’opera della sua musica ma prima del compositore c’è un uomo che scrive, che legge e non ci sarebbe lirica senza scrittura. Verdi che legge Verdi è l’uomo che legge interiormente il compositore, il figlio che cerca il Padre. Nessun grande uomo può essere privo di un rapporto “fisico” con i suoi libri, le sue letture. Scoprire questo rapporto significa mettere a nudo il personaggio sul lato dell’amore. In Verdi legge Verdi la drammaturgia dunque non dimentica l’amore per I Promessi Sposi ma anche riferimenti ai tre capolavori shakespeariani Macbeth, Otello, Falstaff. Finazzer Flory diventa voce e volto del compositore assumendone le sembianze ma al tempo stesso giocando sull’immaginario incontro tra il Verdi di oggi e il Verdi del passato. Lo spettacolo è un omaggio a uno dei massimi operisti della storia autore di melodrammi che fanno parte del repertorio dei teatri di tutto il mondo.