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6 talentuosi interpreti si esibiscono in 9 concerti in tre città del Marocco
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Gennaro Cardaropoli violino
Alberto Ferro pianoforte
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Emanuela Mosa violoncello
Simone Sbarbanti pianoforte
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Tommaso Boggian pianoforte
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Lorenzo Albanese fisarmonica
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Ambasciatore d’Italia nel Regno del Marocco |
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Italia e Marocco condividono affinità culturali molto forti derivanti da una comune storia mediterranea e da scambi artistici e intellettuali millenari. Con il “Festival Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo”, la programmazione culturale italiana rinnoverà questa tradizione di prossimità anche nel 2024, tornando a Fès e poi a Ifrane in collaborazione con la Fondazione Esprit de Fès, l’Al-Akhawayn University di Ifrane, le autorità locali – che ringrazio per il sostegno sempre dato alle nostre iniziative – ed il CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica. È l'occasione per lanciare nel cuore spirituale del Marocco una serie di concerti che vedranno giovani talenti interpretare la grande storia della musica classica italiana e mondiale. Con l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat e la sua Direttrice, Carmela Callea, proseguiamo un percorso di dialogo artistico focalizzato sul futuro e sul ruolo che i giovani possono svolgere come ponte tra culture e sponde del Mediterraneo diverse ma vicine. Un percorso fatto di rapporti sempre più stretti tra le istituzioni italiane e marocchine, e di nuove opportunità di espressione per i nostri giovani. Conoscenza, ispirazione e collaborazione rimangono i pilastri di ciò che siamo orgogliosi di offrire al pubblico marocchino e ai tanti appassionati della cultura italiana. |
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Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Rabat
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La Musica, astratta ma al tempo stesso proteiforme, grazie alla sua vaghezza ed alla sua universalità, può suggerire tutto a tutti. Il Festival "Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo" prevede la realizzazione di Concerti uniti da un'idea di libertà essenziale all'approccio verso l'opera musicale ed interpretati da giovani musiciste italiane e da giovani musicisti italiani emergenti che faranno intraprendere agli ascoltatori un viaggio, senza fisicamente spostarsi, scevro da confini geografici e da limiti temporali.Un viaggio in cui la mente si libera abbandonandosi alla magica suggestione della Musica che non impone ma suggerisce soltanto. Un viaggio coinvolgente tanto che quando i Concerti finiscono sembra continuino nei meandri della nostra interiorità.Queste e questi giovani interpreti con le loro note ci ricordano che la Musica, in un mondo schiacciato dai rumori, insegna a parlare senza parole e, soprattutto, ad ascoltare. Un Festival che veicolerà un incontro/confronto con la città spirituale di Fès e con le studentesse e con gli studenti dell’Akhawayn University di Ifrane per creare un ponte culturale tra l’Italia ed il Marocco illuminato da giovani energie creative.
La mia deferenza assoluta per Sua Eccellenza Armando Barucco Ambasciatore d’Italia nel Regno del Marocco per il suo prezioso impulso a realizzare un Festival le cui protagoniste ed i cui protagonisti sono giovani interpreti agenti, come tutti i loro coetanei, del cambiamento. L’espressione della mia riconoscenza al Signor Wali della Regione Fès-Meknès, Governatore della Prefettura di Fès.
Ringrazio il Sindaco di Fès per ospitarci in una città in cui la Musica dialoga con una profusa spiritualità. I miei ringraziamenti per il Presidente dell’Al Akhawayn University Pr. Dr. Amine Bensaid, il Dr. Mhammed Chraibi, Loubna El Ayachi, per aver concretizzato una dinamica collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat finalizzata all’arricchimento culturale della giovane generazione.
Un sentimento di incommensurabile riconoscenza e di profonda amicizia per il Signor Abderrafia Zouitene, Presidente della Fondation Esprit de Fès, per aver reso possibile l’instaurarsi di un dialogo interculturale improntato sulla universalità della Musica; un ringraziamento speciale per la Signora Salima Hammoujite per la sua fattiva collaborazione.
Ringrazio il Console Onorario d’Italia, il Sgnor M. Abdel Karim Meliani, punto di riferimento imprenscidibile per realizzare la diffusione della conoscenza della Lingua e della Cultura Italiane a Fès.
I miei ringraziamenti profondi per il Professore e poeta Nabil Mada per aver messo a dispozione la sua alta professionalità ai fini della traduzione in arabo di questa pubblicazione.
Ed infine, ma non alla fine, la mia sincera gratitudine e la mia più profonda stima per il Vicepresidente del Comitato Nazionale Italiano Musica, il Maestro Francescantonio Pollice, forza creativa del Festival Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo interpretato da giovani artisti che non hanno paura, a loro volta, della forza della loro giovinezza grazie alla quale la Musica riempie di speranza i nostri cuori.
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Vicepresidente CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica
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Il festival Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo si pone l’obiettivo di presentare al pubblico del Marocco una panoramica della qualità artistica e tecnica di alcuni fra i migliori strumentisti italiani tutti vincitori di prestigiosi concorsi internazionali. Alla realizzazione dei nove appuntamenti, che avranno luogo dall’8 al 16 febbraio nelle città di Fes e Ifrane con un’anteprima a Casablanca, hanno concorso numerose istituzioni pubbliche e private italiane e marocchine a ciascuna delle quali rivolgo sentimenti di profonda gratitudine. Un ringraziamento speciale, a nome mio personale e del CIDIM, desidero rivolgere a S.E. l’Ambasciatore d’Italia nel Regno del Marocco Dott. Armando Barucco e la Dott.ssa Carmela Callea Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat senza il cui fattivo impegno questa serie di concerti non avrebbe visto la luce.
Protagonisti del festival sono eccezionali interpreti che, nonostante la loro giovane età, sono già molto apprezzati in patria e all’estero per la solida preparazione tecnica e la qualità delle loro esecuzioni e che in questo contesto hanno il compito di rappresentare il livello della scuola italiana per archi, pianoforte e fisarmonica. In tutti i programmi sono presenti composizioni di celebri compositori italiani che hanno permesso al nostro paese di recitare nel mondo musicale internazionale un ruolo da protagonista.
L’inaugurazione è affidata al duo composto dal violinista Gennaro Cardaropoli e dal pianista Alberto Ferro che propongono un programma con opere di Giuseppe Martucci, Niccolò Paganini, Henryk Wieniawski, Ottorino Respighi e Igor’ Fëdorovič Stravinskij cui si aggiunge, in prima esecuzione per il Marocco, il Capriccio n. 5 per violino solo di Gennaro Cardaropoli che, pertanto, si farà conoscere non solo come virtuoso del suo strumento ma anche come compositore.
Segue il duo composto dalla violoncellista Emanuela Mosa e dal pianista Simone Sgarbanti che eseguirà composizioni di Dmítrij Dmítrievič Šostakóvič, Francesco Cilea e Niccolò Paganini. Al pianista Tommaso Boggian il compito di rappresentare la scuola pianistica italiana con un recital incentrato su capolavori di Domenico Scarlatti, Ottorino Respighi, Fryderyk Chopin e Nikolai Kapustin.
Il festival si conclude con il recital del giovane fisarmonicista Lorenzo Albanese il cui brillante programma è incentrato in particolare su trascrizioni di capolavori della musica italiana, che spaziano dalla musica barocca di Antonio Vivaldi a quella operistica di Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi, con un’appendice dedicata alla musica da film di Nicola Piovani e Ennio Morricone.
A tutti gli artisti un sincero grazie per la partecipazione a questo festival con la certezza che sapranno farsi apprezzare dal pubblico che gremirà le sale di Casablanca, Fes e Ifrane, cui rivolgo il più cordiale saluto. Buon ascolto!
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Evento realizzato con il supporto di
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