OMAGGIO A FEDERICO FELLINI ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏
 
Stagione Teatrale 2019/20 - Catanzaro
 
 

SATYRICON – OMAGGIO A FEDERICO FELLINI

Prima assoluta
 
 

Gli interpreti:
Mauro ManzoniSassofono tenore, soprano, flauti, live electronics
Mauro CampobassoChitarra elettrica e acustica, basso elettrico, live electronics
Gaia MattiuzziVoce, live electronics
Walter PaoliBatteria, live electronics

Musiche originali e arrangiamenti Mauro Campobasso & Mauro Manzoni
Concept video Mauro Campobasso & Mauro Manzoni
Montaggio video Mauro Manzoni


IN BREVE

Per puro caso Federico Fellini, di cui ricorre il centenario della nascita, diresse “Lo sceicco bianco”, come raccontava lui stesso in un’intervista, inventandosi da zero come regista (aveva solo co-diretto con Lattuada un paio d’anni prima), girando il film con una consapevolezza innata, per la costruzione scenica e delle immagini, nelle quali venne magicamente inserita la musica di Nino Rota.
Campobasso e Manzoni, musicisti di jazz contemporaneo, appassionati e cultori di cinema da sempre, sono stati autori negli ultimi quindici anni di spettacoli multimediali raffinati e complessi, dedicati al cinema di Kubrick, Lynch, Hitchcock, Chaplin e Leone; questa volta decidono di esplorare il mondo visionario e onirico del grande maestro riminese.
Federico Fellini, verrà raccontato attraverso una nuova musica e personali rielaborazioni della musica di Rota; una musica, non solo necessariamente scritta per il cinema di Fellini, ma tratta anche da altre opere del maestro milanese, in un puro, unico ed appassionato metatesto musicale e cinematografico. Un tessuto nel quale s’inseriscono come protagonisti attivi due comprimari d’altissimo profilo artistico, come Gaia Mattiuzzi e Walter Paoli, rispettivamente, voce e batteria, alle prese come i due leader, con i propri devices elettronici interpolati agli strumenti acustici. Come spesso accade negli spettacoli multimediali di Campobasso e Manzoni, le immagini sono connesse tra loro in un flusso di montaggio che attraverso una serie di strategie narrative, fonde in un unico film, in una sorta di grande blob cinefilo, gran parte dell’opera del regista preso in esame. Un montaggio fatto per assonanze, tematiche, colori, situazioni, emozioni. I film sono miscelati insieme, ripensati in un unico racconto.
Un montaggio nel quale s’inseriscono grandi o piccole didascalie sullo schermo, che raccontano il pensiero del regista, oppure citano stralci tratti dai dialoghi dei film. Uno spazio per la riflessione che serve allo spettatore per entrare in risonanza con uno spettacolo, nel quale la banda originale viene sostituita da nuova musica, pur affiorando a sorpresa di tanto in tanto.
Ecco che lo spettatore, non si trova più davanti ad una semplice sonorizzazione di un film, ma impatta un caleidoscopio visivo, tenuto insieme da un filo musicale nuovo ed imprevedibile, che può far vacillare le conoscenze che aveva avuto fino a quel momento rispetto a quei film montati insieme e connessi in modo originale. Un’esperienza impegnativa e profonda, quella di vedere i musicisti, intenti nell’esecuzione, avvolti in tenui luci, per non infastidire la proiezione, tra parti scritte ed improvvisate, nel contrappuntare, duettare con le immagini sullo schermo.
Uno spettacolo in cui la reinvenzione, sempre e profondamente rispettosa del testo originale, che viene effettuata dagli artisti sul palco, si evolve in qualcosa che possa diventare realmente un’esperienza, un happening, non un semplice concerto. Una prassi consolidata, che nel tempo ha permesso a Campobasso e Manzoni di ottenere con successo, nel corso degli anni, il patrocinio e le commissioni da parte di prestigiosi festival, associazioni ed enti teatrali; tra questi ricordiamo, in primis il CIDIM, la Società del Teatro di Pescara, AMA Calabria, Pescara Jazz, Metastasio Jazz, Roma Jazz Festival e molti altri.

Venerdì 14 FEB 2020, h 21.00 | TEATRO COMUNALE
CATANZARO